XIII premio Fratelli Sturzo

amando trahitur (l’amore che trascina)

Nello storico palazzo settecentesco Salleo, ex dimora del barone Salleo, giovedì 8 agosto, si terrà la XIII edizione del premio “Fratelli Sturzo”, a cura dell’Associazione culturale L’Elefantino.

L’Associazione culturale ‘L’Elefantino’ fissa l’8 agosto la ricorrenza del salotto socio-letterario per commemorare il 65° anniversario della morte di don Luigi Sturzo (1871-1959) – un amore che trascina. Ma anche per ricordare l’opera e il pensiero dei due fratelli Sturzo, sempre attuali.
Il prof.Angelo Consolo, teologo moralista cattolico, già associato al Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo (CISS – Roma), con Attestato alla formazione all’impegno sociale e politico, vice presidente dell’Associazione L’Elefantino e promotore della kermesse, sarà sostenuto dalla collaborazione sia dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore alla Cultura, Marzia Mancuso, sia dalla Pro Loco di Sinagra, nella persona della presidente Enza Mola. La premiazione, unita al commento al XIII premio, si terrà al palazzo Salleo di Sinagra, l’8 agosto, ore 19,00. Al Signor Carmelo Favata, cultore della storia di Sicilia nella città di Modena, sarà affidato il compito di moderatore.

Nella rosa dei premiati vi sono tre persone impegnate nel sociale per il bene comune:
Marzia Mancuso, Assessore alla Cultura del Comune di Sinagra,
Franco Perdichizzi, giornalista della Gazzetta del Sud – Onda TV Capo d’Orlando,
Colace Radice Paola, Università degli Studi di Messina.

A dare splendore alla kermesse Enza Mola, presidente della Pro Loco di Sinagra, curerà l’introduzione al premio. A Nancy Calanna è affidata la presentazione dei premiati e darà loro il volume, a cura di Giovanni Palladino, ‘Luigi Sturzo: servire non servirsi: la prima regola del buon politico’ dell’Editore Rubbettino. Il pubblico usufruirà degli opuscoli dello studioso Palladino: ‘Il buon Governo esige buona cultura’ + ‘Etica e politica nel pensiero sturziano’, unica rilegatura, edizione CISS, Roma. Commento di Angelo Consolo.